Under 14 – Una nuova vita

Una nuova vita

di Giada Calabria

Tutor: Ilenia Laghezza – Scuola: I.C. Corradini di Roma

 

Senegal, 27 Aprile 2016

Caro diario,

sono sempre io, Thamara. È da un po’ che non scrivevo con tutte le faccende domestiche che ho da fare per aiutare la mia mamma… Puoi immaginare! Questa mattina mi sono alzata in tempo per vedere la luce che si levava all’orizzonte e, dopo essermi preparata, sono andata a prendere l’acqua alla fonte con la mia mamma. Camminiamo per circa 20 km: è un viaggio lungo ma divertente perché sento i rumori e vedo i colori della mia terra; sento il vento con il suo fruscio e i campi mi sembrano dipinti da un pittore. Ma finalmente, adesso, eccomi seduta sulla stuoia e ho proprio voglia di raccontarti tutti i miei segreti.

Tra un po’ mamma mi farà le treccine e poi andremo al mercato locale, dove mamma vende buona parte di ciò che produciamo nel nostro piccolo orto che si trova sul retro di casa. Ci andiamo ogni lunedì e sabato e qui si vendono prodotti locali e, con quel poco che guadagniamo, andiamo avanti.

Ora che ci penso, non ti ho mai parlato della mia famiglia!! Siamo sette: la mia mamma, mio padre, i miei tre fratelli maschi maggiori, mia sorella maggiore e me. Tutti i miei fratelli maggiori si sono trasferiti in un altro paese per poter studiare, trovare un lavoro e mettere su famiglia. Quindi, è come se fossi figlia unica.

Loro mi mancano tanto e spero di rivederli presto.

Thamara

Senegal, 28 Aprile 2016

Caro diario,

stamattina, con mia grande gioia, è arrivata la lettera di mio fratello. Lui è l’unico di tutti i figli che ha scelto l’Italia come luogo dove condurre una vita migliore. La lettera diceva:

“Cara famiglia,

finalmente vi scrivo per aggiornarvi sulla mia nuova vita in Italia. A dire la verità, non me l’aspettavo così, ma, fortunatamente, ho trovato lavoro presso una biblioteca comunale che il pomeriggio offre corsi di Italiano gratuiti che frequento con costanza. Mi hanno assegnato anche un alloggio che, ad esseri sinceri, per me è troppo grande…quindi vi piacerebbe venire ad abitare qui con me?

Baci

Rispondete presto.

Vostro Sef”

Ho cominciato a saltare di gioia e sono riuscita a convincere i miei genitori…che bello!!!. Presto partiremo!! Non vedo l’ora di iniziare una nuova vita ma mi preoccupa il viaggio, perché dovremo spendere molti soldi e attraversare vari stati. Ma sono troppo felice!!!

Mi si stanno chiudendo gli occhi … proverò ad addormentarmi.

Thamara

Senegal, 30 Maggio 2016

Caro diario,

ci stiamo imbarcando dopo 6 giorni di cammino: i miei piedi sono pieni di calli, sono affamata ma piena di speranza. È tempo di partenze e di adii, intorno a me vedo soprattutto pronti a partire da soli e piangono… chissà se torneranno più? Siamo salpati… siamo stretti come sardine, a malapena respiro e sopra di me sento molti passi, l’acqua mi bagna i piedi. Noi siamo nella terza classe, la parte più bassa della nave. Vorrei sentire il vento tra i capelli e il sole che mi scalda la testa invece di questa umidità. Il posto è molto buio con qualche piccolo, ma veramente piccolo, oblò, da cui entra aria e a volte anche acqua.

Ora sono sfinita… Buona notte, caro diario.

Grazie, sono felice di averti con me…

Thamara

Lampedusa, 6 Giugno 2016

Caro diario,

non so dove siamo arrivati, ma sento che siamo vicini all’Italia…

Sono un po’ spaventata: sento la gente gridare, ma mio padre, uomo meraviglioso con una sensibilità incredibile, mi fa una carezza. Era proprio ciò di cui avevo bisogno per riprendermi…Riesco ad alzarmi. Nella nostra vita precedente (e già, oramai è proprio così!) durante il giorno non era molto presente, ma quei piccoli momenti passati assieme li ricordo pieni di amore.

Sento persone parlare, forse è italiano, ma non capisco un granché! Mi viene ordinato nella mia lingua di scendere e afferro la mano di un soccorritore… Il sole mi acceca. Mi avvolgono in una strana coperta, calda. Era quello di cui avevo bisogno: l’umidità delle notti passate in nave mi ha provocato la febbre. Strano… non sento la voce dei miei… non ci sono accanto a me!! Li cerco disperatamente con lo sguardo, ma non li vedo…. Diario, puoi solo tu capire la mia disperazione!!

Mi rannicchio in un angolo e per tutto il viaggio fino alla terra ferma né spiccico parola né mi muovo. Arriviamo a terra ed io sono sola e penso che i miei genitori siano ormai morti e mi rassegno all’idea di non poterli più vedere. Quando da lontano vedo un’ombra alta e snella, lo riconosco solo quando è quasi vicino a me… è mio fratello Sef!! Comincio a corrergli incontro e poi mi getto nelle sue braccia… Diario, scoppiavo dalla felicità!! Sef mi stringe forte e mi porta da mamma e papà. Erano sbarcati prima di me! La mia gioia ora è totale!! Ora mi sento sicura: inizio una NUOVA VITA!

 

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